
Bentornati in questo nuovo articolo!
Oggi parlerò della calibrazione dei monitor e perché così importante per un fotografo.
Ogni fotografo durante la fase di editing lavora sui colori. se durante questa fase lavora su uno schermo che non rappresenta correttamente questi colori, il risultato finale sarà una foto che apparirà diversa su ogni dispositivo in cui si andrà a vedere questa foto. questo perché ogni monitor è differente da un altro in base alla resa di colore, in base a contrasto luminosità e via dicendo.



Molto spesso sento dire persone inesperte e anche fotografi: “io edito la foto e poi la vado a controllare sul mio cellulare per vedere se ha dei colori corretti o meno”.
Niente di più sbagliato!!
Gli schermi degli smartphone sono degli schermi non hanno nulla a che vedere con gli schermi professionali e non potranno mai a rappresentare i colori corretti ( materiali economici, non calibrati e volte presentano colori molto saturi e contrastati).
Se dobbiamo editare le nostre foto in maniera professionale abbiamo bisogno di un monitor e un calibratore.


L’ideale sarebbe comprarli in contemporanea ma, se non sia disponibilità economica e si vuole procedere gradualmente, io vi consiglio di iniziare con il calibratore (come vi ho spiegato in un altro articolo) in modo da calibrare i vostri monitor e poi successivamente comprare un monitor adatto alla fotografia che sarà molto più costoso.
Dei monitor adatti alla fotografia ve ne parlerò in un altro articolo, nel quale descriverò quali sono le caratteristiche da considerare nell’acquisto monitor.
Anche se acquistiamo o possediamo un monitor per la fotografia, non dimenticatevi che anche questo va calibrato mensilmente. Proprio per questo motivo il calibratore è di fondamentale importanza ed è il focus di questo articolo.
Nel mio caso parlerò del datacolor Spiderx ma in commercio ce ne sono tanti e hanno tutti lo stesso funzionamento:
Il calibratore è questo dispositivo dotato di un sensore ottico in grado di captare le lunghezze d’onda emesse dalla luce di ogni colore e calibrare i nostri monitor secondo uno standard.

Alcuni calibratori sono dotati anche di un sensore esterno della luce ambientale per avere una calibrazione ancora più accurata in base alla luce che c’è nella nostra stanza e quindi di conseguenza regolare luminosità contrasto.

Il processo di calibrazione è molto facile e intuitivo e ve lo spiegherò un secondo articolo.
I produttori di calibratori forniscono anche un software che vi guiderà passo passo per effettuare la vostra calibrazione.
Alla fine della calibrazione dopo che questo dispositivo, attraverso il sensore ottico, ha verificato le lunghezze d’onda emessa dal nostro monitor, viene creato un profilo ICC.
Questo profilo sono delle istruzioni date alla scheda video affinché dica la monitor come rappresentare i colori, in modo che appaiano corretti.
Alla fine della calibrazione il nostro mondo viene calibrato attraverso questo profilo ICC e noi finalmente riusciremo a vedere a schermo i reali colori.

Cerco di spiegare in maniera molto più semplice tutto il funzionamento.
Il modello di colori maggiormente diffuso è l’ “rgb” (red green blue) rosso verde e blu, è modello additivo poiché è la loro somma ci crea gli altri colori ( la somma di rosso verde e blu ci da il bianco).

I monitor hanno una profondità di colore.
Di solito quella più diffusa è quella a 8 bit ( ma ci sono anche monitor a 10 bit).
Questo vuol dire che il monitor è in grado di rappresentare 255 sfumature di rosso 255 sfumature di verde e 255 sfumature di blu per un totale di 16,7 milioni di colori.


Per chi ha più confidenza con Photoshop e Lightroom sa che ogni colore è quindi caratterizzato da un codice.
Ad esempio il rosso è 255 rosso 0 verde 0 blu il verde 250 verde 0 rosso 0 blu, e il blu e 250 blu 0 verde e zero rosso.
Se andiamo poi a variare queste variabili andremo a formare nuovi colori.

Il monitor nel momento in cui va a riprodurre l’input riproduce l’input seguendo queste istruzioni informatiche, cioè seguendo queste numerazioni.
Come ho detto all’inizio però ogni monitor, può differire da un altro in base alla resa del colore contrasto dominanza, materiali usati ecc.
Il calibratore è in grado di captare l’attuale output emesso del nostro monitor, creare questo profilo ICC, e dare nuove istruzioni per avere le giuste combinazioni di rosso verde blu in modo che l’output finale rappresenti i reali colori!!!

Se volete vedere il video completo, guardate il mio video qui sotto!
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